Romagna Slow
chi siamo
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Viaggi ‘slow’ sulle orme della bellezza
Gli itinerari che proponiamo, (trekking, viaggi a piedi, in mountain bike, in kayak e cammini) offrono territori ricchi di bellezze naturali, di borghi e castelli, di antichi sentieri, di paesaggi immortalati dai più grandi pittori del Rinascimento, di luoghi di silenzio e di eremitaggio, di valli e lagune. La proposta “è vivere esperienze uniche cariche di suggestioni per scoprire la genuinità, l’accoglienza, l’identità e le eccellenze enogastronomiche delle aree visitate”.
Siamo un team di Guide Ambientali Escursionistiche e di appassionati di viaggi e di natura. Offriamo un servizio di qualità alla portata di un cliente attivo ed esigente dal punto di vista ambientale, culturale ed emozionale. Nel nostro gruppo, esperti nel settore turistico, della comunicazione, delle discipline corporee e sportive, dell'ambiente e dell'educazione.
I nostri viaggi, elaborati per soddisfare un viaggiatore alla ricerca di nuove esplorazioni, di storia e di storie, di natura, d’incontri e di bellezza, di sorprese inaspettate in una Madre Terra dalle mille sfumature, sono stati pensati sia per camminatori esperti sia per chi sta “muovendo i primi passi”… Per attraversare il mondo, in lentezza di paese in paese.
Vi guideremo in piccoli gruppi alla scoperta delle terre dei Montefeltro e dei Malatesta. Incontreremo paesaggi di verde incontaminato da attraversare come umili pellegrini di un tempo, tra sentieri di orchidee selvagge, crinali calanchivi, fiumi e torrenti, boschi, querce secolari, castagneti e alti pascoli. il senso dell'ospitalità che siamo in grado di offrire in queste terre è riconosciuto ovunque. Romagna ospitale, accogliente, sanguigna: un luogo ideale dove ritrovarsi in lentezza.
Viaggia con noi ... tutto quello che cerchi è ai tuoi piedi ...
le vostre guide
Tutte le guide del gruppo sono iscritte ad AIGAE, l’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche. Hanno seguito selettivi e impegnativi corsi della Regione Emilia-Romagna ottenendo così l’abilitazione a esercitare la professione. Sono assicurate come da disposizioni della Legge Regionale Emilia R.- N.4 del 1/2/2000 e succ. modifiche.
Ognuno ha specificità professionali, culturali e linguistiche, conoscenze geografiche dettagliate e trasversali sulle discipline di divulgazione tipiche delle guide ambientali escursionistiche (naturalistiche, geologiche, storiche, antropologiche, ecc.).
Lingue: italiano, ingleseGuida GAE, tessera ER566Accompagnatore turistico
Lingue: italiano, ingleseGuida GAE, tessera ER627Accompagnatore turistico
la guida AIGAE
Le GUIDE AMBIENTALI ESCURSIONISTICHE sono abilitate a svolgere l'attività professionale di illustrare "a persone singole e gruppi di persone gli aspetti ambientali e naturalistici del territorio, conducendoli in visita ad ambienti montani, collinari, di pianura e acquatici, anche antropizzati, compresi parchi ed aree protette, nonché ambienti o strutture espositive di carattere naturalistico ed ecologico". Hanno ottenuto la qualifica professionale tramite corsi di formazione ai sensi della L.R. 4/2000, superando gli esami finali. Operano ai sensi della L.4/2013 e sono inserite nel Registro Italiano Guide Ambientali Escursionistiche tenuto da AIGAE, unica associazione di categoria riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Le G.A.E. operando per professione accompagnano turisti, rilasciando relativa ricevuta. Avendo copertura assicurativa RC professionale. Pagando le tasse. Sottoponendosi agli aggiornamenti obbligatori.
Con regolarità, anche fiscale, non aggirabile con trucchetti ed escamotage.
Coloro infatti che svolgono senza essere in regola con le norme sopracitate le attività di accompagnamento escursionistico in natura, anche senza compenso e senza carattere di professionalità ed abitualità, possono farlo esclusivamente in favore dei veri soci delle Associazioni di cui fanno parte, quindi non iscritti il giorno stesso delle escursioni! L'accompagnamento non professionale deve essere poi senza scopo di lucro come previsto anche dall'art. 10 della legge 17 maggio 1983, n. 217, oltre che ai sensi della L.R. 7/2003. I "rimborsi spese" devono essere documentati dalle relative pezze giustificative e non essere di fatto delle vere e proprie quote di partecipazione.